Jacques Callot, Le Grandi Miserie della Guerra, Serie completa, 1633 Les Misères et les Malheurs de la guerre, Representez Par Iacques Callot Noble Lorrain et mis en lumiere Par ISRAEL son amy A Paris, 1633 Avec Privilege du Roy. Serie completa di 18 tavole, compreso il frontespizio, della serie comunemente detta Le Grandi Miserie della Guerra ideata e incisa da Callot e pubblicata da Israel Henriet nel 1633. Misura delle incisioni è mm.75x185 alla linea marginale più piccoli margini, su carta non vergellata. La serie che proponiamo è probabilmente del XVIII-XIX secolo. Tutte le tavole sono in ottime condizioni meno la n.9 che ha uno strappo di circa 1 cm. riparato con carta al verso. Questi i soggetti delle tavole: 1. Antiporta, costituito da un cartiglio ornato, a guisa di trofei, sotto da armi, munizioni e tamburi con al centro una corona su di uno scudo vuoto e sopra da trombe di vittoria e spade. 2. L'arruolamento delle truppe (L'accampamento) 3. La battaglia. Al centro uno scontro di cavallerie avvolto dal vorticante fumo degli spari e dalla polvere. 4. La razzia. Con questa tavola si inizia la serie degli abusi contro i civili, gli innocenti, quelli che dovrebbero rimanere estranei alla violenza dei combattimenti. 5. Il saccheggio. Si rappresenta il saccheggio di una grande fattoria. 6.  La devastazione di un monastero. In un crescendo di empietà, viene qui rappresentato il sacco di un monastero. 7. Il saccheggio di un villaggio. 8. La rapina. Nell'ultima tavola dedicata agli eccessi di violenza dei soldati, si rappresentano degli sbandati, che si abbandonano alle rapine ai danni di viaggiatori. 9.  La caccia ai malfattori. Dopo gli eccessi arriva il ritorno all'ordine: la caccia e la cattura dei delinquenti nascosti nei boschi. 10. Il tratto di corda. Con questa tavola iniziano le rappresentazioni delle esecuzioni pubbliche dei colpevoli, rappresentate solo nelle Grandes Misères. 11. L'impiccagione o L'albero degli impiccati è la tavola più iconica e famosa della serie, fonte d'ispirazione per successive interpretazioni. 12. La fucilazione. Davanti ad altri soldati schierati con le insegne di battaglia nei pressi di un accampamento, Callot ci presenta una diversa punizione: la fucilazione. 13. Il rogo. Sullo sfondo al centro una chiesa sta ancora bruciando così come alcune case intorno. 14. La ruota. L'ultimo supplizio, quello della ruota già preannunciato nel paesaggio della tevola precedente, si svolge di nuovo in un ambiente cittadino. 15. L'ospedale. Le tre tavole delle Grandes Misères che precedono il finale raccontano le ultime disgrazie che sono destinati a vivere i reduci. 16. I mendicanti e gli agonizzanti. Per chi non ha potuto raggiungere l'ospedale o esservi ricoverato non rimane che chiedere l'elemosina o altrimenti morire.  17. La vendetta dei contadini. Le disgrazie dei soldati non finisce con l'ospedale o la mendicità, pare significare questa tavola. 18. La distribuzione delle ricompense. Dopo tante miserie e disgrazie l'ultima tavola ritorna alla concezione nobile della guerra.