William Hogarth, Royalty, Episcopacy and Law, 1822 Regalità, episcopato e diritto Acquaforte e bulino, misura dell'immagine cm.18x25 su foglio cm.27x30 su carta spessa senza filigrana. Ottime condizioni. Questo emblema iconoclasta, eseguito in uno stile surrealista, è un audace attacco alla classe dirigente inglese dal punto di vista della classe media. Giocando sulle operazioni mondane di queste figure celesti (e lunari), raffigura re, vescovi e avvocati come forme vuote e meccaniche che hanno il potere di manipolare ma sono composte solo dai simboli con cui sono decorate. La forma circolare della stampa è progettata per suggerire il campo visivo offerto da un telescopio. Su una struttura elevata siede un re che porta uno scettro e un globo; ha una moneta per testa. Un vescovo poggia le sue membra su una lussuosa pila di cuscini; la sua testa, un'arpa ebreo, aziona una macchina per fare soldi per mezzo di un libro di preghiere legato alla sua manovella. La macchina, a forma di campanile di una chiesa, è sormontata da una banderuola, che come le lune sul globo e sullo scettro del re, è un simbolo di incostanza. Questo dispositivo versa denaro in una cassa con uno stemma che rivela la preoccupazione della gerarchia per il cibo. L'avvocato troppo vestito, la cui forza risiede nella sua gigantesca spada e pugnale, ha una mazza come testa. L'avvocato è affiancato da due simboli di società dilettantistica e aristocratica; la donna ha una teiera come testa, un bicchiere come collo e un ventaglio come torso, il suo compagno effeminato ha uno stemma per la testa e due ventagli decorati per le gambe. Il re è affiancato dai suoi cortigiani, che hanno specchi come corpi e denaro come teste, e dal suo esercito.